Il tema della violenza contro le donne e gli sconvolgenti episodi di femminicidio che sempre più frequentemente permeano la vita sociale del nostro Paese, continuano a interrogarci come adulti
ed educatori, lasciandoci angosciati e sgomenti, come avvenuto in questi giorni in riferimento al tragico epilogo della vicenda riguardante Giulia Cecchettin.
Giulia rappresenta la figlia, la studentessa, la sorella, l’amica di tutti noi e per esprimere un sentito segno di vicinanza alla famiglia, desideriamo accogliere l’invito del Ministro Valditara che propone di osservare un minuto di silenzio nella giornata di martedì 21 novembre alle ore 11.00.
Vogliamo cogliere questa proposta per invitare tutte le persone a riflettere su quanto sta accadendo, impegnandosi per far sì che le cose possano cambiare, attraverso una riflessione sulla responsabilità educativa che ognuno di noi può esercitare nei confronti delle nuove generazioni e attraverso la promozione dell’educazione al rispetto e alle relazioni sane che in ogni circostanza
dovrebbero essere messe in campo.
Auspichiamo infine che la forza di questo desiderio di cambiamento, possa arrivare alla famiglia che rappresenta, in questo momento, le tante famiglie che soffrono per analoghi motivi.
Redazione