Obiettivo
Costruire un’ACS, Associazione Cooperativa Scolastica, significa organizzare in forma cooperativa l’attività didattica all’interno della classe, un modo efficace per promuovere la cultura cooperativa e far acquisire ad alunni e studenti specifiche competenze in modo attivo e coinvolgente.
Gli obiettivi sono quindi didattici, educativi e formativi. I protagonisti sono studentesse e studenti che vengono accompagnati dagli insegnanti referenti e dagli esperti dell’Area Formazione e cultura cooperativa nella progettazione, costituzione e gestione della propria ACS.
L'argomento
Le attività di un’ACS sono funzionali allo sviluppo e al consolidamento delle competenze collegate alle principali materie coinvolte nel progetto, delle competenze trasversali e di educazione alla cittadinanza richieste dai Piani di studio provinciali. Inoltre, consentono di rafforzare competenze chiave, quali imprenditorialità, spirito di iniziativa, imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, richieste anche dalle linee guida promosse dall’Unione Europea.
Attività
Sono quattro attualmente le ACS dell'Istituto iscritte al Registro provinciale:
- ACS “Terraneus” SP “N. Valduga” di Terragnolo (tutte le classi). Referente: ins. Candioli Jacopo
- ACS “Ape operaia” SP di Moscheri di Trambileno (tutte le classi). Referente: ins. Polli Franca
- ACS “Piccole Dolomiti” SP “F. Cavallin” di Vallarsa (tutte le classi). Referente: ins. Colombo Alessandra
- ACS “Damiano Chiesa” SSPG “D. Chiesa” (classi seconde e terze). Referente: ins. Fasoli Lorenza
È una valorizzazione plurale quella delle esperienze di educazione cooperativa, poichè, attraverso l'azione delle cooperative scolastiche promosse da insegnanti e scuole, si perseguono esiti significativi, come sottolineato da recenti indagini internazionali sugli apprendimenti.
Sintetizzando i risultati evidenziati, possiamo dire che le cooperative scolastiche:
1. inserite nell’offerta formativa, permettono di sviluppare quelle competenze verso le quali il sistema scolastico tentino è indirizzato, permettendo a studenti e studentesse di essere "immersi" in un sistema di azione;
2. richiedono invenzione, creatività, direzione delle iniziative, interpretazione dei bisogni di una data comunità nella quale sono organizzate, lavoro insieme, applicazione delle conoscenze apprese: tutte dimensioni che favoriscono la crescita umana degli studenti e la trasposizione degli apprendimenti in contesti di realtà. In sintesi, possiamo dire che favoriscono la formazione di alcune competenze oggi particolarmente in evidenza, come le cosiddette competenze non-cognitive e quelle di spirito d'iniziativa e imprenditorialità;
3. rappresentano l’incontro della forma dell'apprendimento esperienziale e laboratoriale, che oggi viene riconosciuto come maggiormente efficace sia per esiti positivi nell'apprendimento sia per ridurre le forme di dispersione e di abbandono scolastico;
4. promuovono la costruzione di un clima positivo di mutuo aiuto e di sostegno reciproco, che favorisce l'inclusione e l'esperienza diretta della coesione sociale, così come l'esercizio della partecipazione e della democrazia;
5. attivano nuove relazioni interne - per esempio come campo co/interdisciplinare - ed esterne, con il territorio, le comunità, le transizioni. I progetti sino ad oggi realizzati dimostrano come studentesse e studenti, con i propri insegnanti, siano in grado di immaginare e costruire un futuro entro il quale sentirsi responsabili e attivi, intercettando anche forme innovative di attualizzazione dei saperi e di forme di valutazione.